Onorevoli Colleghi! - La presente proposta di legge si pone l'obiettivo di valorizzare le piccole realtà locali e migliorare le condizioni di vita in tali aree, mettendone in luce le numerose potenzialità dal punto di vista culturale, artistico, turistico e per la valorizzazione dei prodotti locali.
      Nel nostro Paese i comuni con meno di 5.000 abitanti rappresentano il 72 per cento del totale, costituiscono l'ossatura delle autonomie locali e sono fondamentali nella politica di decentramento, di sviluppo locale e di mantenimento dei livelli minimi dei servizi pubblici essenziali. Proprio per consentire ad essi di svolgere al meglio queste funzioni è fondamentale organizzare meglio l'erogazione dei servizi e le politiche di sviluppo, evitare norme limitanti i loro assetti organizzativi e non varare misure esclusivamente a vantaggio dei comuni di maggiori dimensioni. Negli ultimi anni, invece, i piccoli comuni hanno visto decrescere le risorse disponibili, sia per il significativo taglio di trasferimenti

 

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statali, sia a causa dello spopolamento per via delle condizioni disagiate di vita in tali comuni. Si è creato dunque un circolo vizioso: la scarsa densità di popolazione riduce l'efficienza dei servizi nei piccoli comuni che a sua volta porta allo spopolamento.
      Oggi dunque assistiamo ad un progressivo impoverimento di molte piccole realtà, situate in varie zone del Paese, che rischiano di perdere competitività territoriale e capacità di governo con conseguente perdita del livello minimo di servizi essenziali offerti ai cittadini.
      Lo spopolamento dei piccoli comuni comporta, tra le varie conseguenze negative, un peggioramento della manutenzione del territorio, specie nelle zone collinari e montane. Viene meno la cura tradizionale delle popolazioni rurali nel mantenimento e nella pulizia degli alvei dei piccoli corsi d'acqua e nella conservazione del patrimonio boschivo. Da tale fenomeno deriva un degrado ambientale e una maggiore frequenza di eventi alluvionali che colpiscono le località di fondo valle.
      È quindi necessario un rilancio sociale ed economico per permettere un incremento della vivibilità in tali comuni, introducendo disposizioni in linea con la riforma del titolo V della parte seconda della Costituzione. La presente proposta di legge è orientata a proporre delle modifiche coerenti con il mutato assetto delle attribuzioni legislative statali e regionali senza intaccare competenze costituzionalmente riservate alle regioni.
      L'articolo 1 stabilisce le finalità della proposta di legge in esame e individua i caratteri distintivi dei piccoli comuni.
      L'articolo 2 prevede una serie di disposizioni riguardanti i piccoli comuni che permettano loro, anche sulla base di intese, di assicurare il proprio sviluppo socio-economico e culturale e di salvaguardare il proprio patrimonio ambientale, paesaggistico e artistico, anche mediante finanziamenti regionali, nazionali e comunitari. Inoltre è prevista la possibilità di beneficiare fino al 2015 di una riduzione dell'imposta sul valore aggiunto, pari al 5 per cento, per l'esecuzione di opere pubbliche.
      L'articolo 3 prevede che lo Stato, le regioni, le province e le unioni di comuni, le comunità montane e gli enti parco assicurino nei piccoli comuni efficienza e qualità dei servizi essenziali e definisce quali siano tali servizi. Si prevede inoltre la possibilità di istituire, presso i piccoli comuni, centri multifunzionali in cui concentrare una pluralità di servizi di pubblico interesse.
      L'articolo 4 prevede le misure per valorizzare i prodotti tipici locali.
      L'articolo 5 si occupa dei programmi di e-Government, dando la precedenza a quelli riguardanti i piccoli comuni.
      L'articolo 6 disciplina il mantenimento in attività degli istituti scolastici statali aventi sede nei piccoli comuni.
      L'articolo 7 prevede incentivi finanziari e premi di insediamento per favorire il riequilibrio insediativo e il recupero dei centri abitati nei piccoli comuni.
      L'articolo 8 disciplina l'istituzione di un fondo per la concessione di incentivi fiscali a favore dei piccoli comuni, prevedendo di conseguenza un'adeguata copertura finanziaria.
 

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